Il quotidiano Corriere della Sera smentisce l’indiscrezione riportata da Libero in merito ad una trattativa in fase avanzata tra PIF e Suning per la cessione dell’Inter. Si legge nell’articolo: “Secondo quanto risulta l’opzione Inter per i sauditi non sarebbe più sul tavolo. Anche se da qui a giugno 2022 qualcosa dovrà muoversi nell’assetto proprietario dell’Inter, in fortissima perdita di bilancio che Suning non è più in grado di ripianare. Non è la prima volta di indiscrezioni su una possibile cessione della società nerazzurra”.
“Nei mesi scorsi si parlava di un accordo trovato tra Suning e Bc Partners per la cessione delle quote di maggioranza del club nerazzurro per 800 milioni di euro. Offerta poi rifiutata dalla proprietà cinese. In aiuto a Suning arrivò il fondo californiano Oaktree, che garantì all’Inter 275 milioni di euro sotto forma di finanziamento attraverso Great Horizon, la controllata di Suning tramite cui il gruppo cinese possiede la maggioranza del club con il 68,55% delle azioni: quote utilizzate come pegno per il prestito, con Suning che ha tre anni per ripagarlo al 10%”.
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