Simone Inzaghi sta preparando la ‘sua’ Inter per la sfida contro la Lazio di sabato, sfida amarcord per il tecnico piacentino che ha trascorso in biancoceleste 22 anni. Nell’ultimo allenamento Inzaghi ha visto il rientro in gruppo anche degli ultimi due reduci europei dagli impegni con le rispettive nazionali, vale dire Dzeko e Calhanoglu. Come previsto, il bosniaco e il turco si sono uniti agli altri otto in giro per l’Europa fino a martedì, svolgendo il regolare programma di allenamento dopo la seduta defaticante realizzata ieri. Il gruppo adesso attende solo il rientro dei cinque sudamericani, che intraprenderanno il viaggio di ritorno solo a tarda notte al termine delle sfide di qualificazione mondiale programmate oltreoceano.
Quando scendono in campo i sudamericani
Gli interisti impegnati sono Lautaro, Correa, Vidal, Sanchez e Vecino. In campo le nazionali di Argentina (1.30 contro il Perù), Cile (2.00 contro il Venezuela) e Uruguay (2.30 contro il Brasile).
Le qualificazioni sudamericane a Qatar 2022 preoccupano più delle altre partite con i nazionali interisti in campo. Principalmente per una ragione di vicinanza con gli impegni di campionato: l’Inter – come detto – sarà di scena sabato alle ore18 all’Olimpico, i giocatori citati saranno a Roma chi nella notte tra venerdì e sabato e chi direttamente il giorno della partita. Non potranno svolgere allenamenti con la squadra, se non il riscaldamento muscolare del mattino (potrebbero anche esserne esentati). In più martedì c’è subito un impegno in Champions League contro lo Sheriff a San Siro in cui alla squadra servono assolutamente i tre punti.
Solo se darà rassicurazioni a livello fisico, Lautaro prenderà parte alla sfida contro la Lazio, magari attuando una staffetta con Correa o Sanchez. In caso contrario Inzaghi dovrà affidarsi a soluzioni d’emergenza, come Perisic seconda punta al fianco di Dzeko oppure un 3-5-1-1 visto già nella prima di campionato con il Genoa, con Calhanoglu alle spalle del bosniaco. Nella sfida con i rossoblu il ruolo di sotto punta toccò a Sensi, ma l’azzurro non è ancora in grado di giocare titolare, visto l’infortunio da cui è reduce. Difficilmente troverà spazio il giovanissimo Satriano, accantonato dal tecnico dopo un ottimo pre-campionato. In questo momento ha davanti giocatori che sono più pronti di lui per il grande palcoscenico.
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