L’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Inter: “Ci sono tre punti in palio, ma non è decisiva. Dobbiamo gettare le basi, questo è un anno di transizione e di costruzione. Il nostro primo obiettivo non è giocare un calcio spettacolare, ma trovare solidità. Poi penseremo a divertirci. E’ presto per parlare di obiettivi, dobbiamo crescere e abbiamo ampi margini di miglioramento. Dopo le nazionali ho sempre un certo timore perché tornano giocatori che si sono allenati in maniere diverse. Staccare la spina, tornare e riattaccarla non è così semplice come sembra dall’esterno. Ma siccome c’è questo rischio, meglio giocare con l’Inter che con una squadra meno blasonata. Mi aspetto una grande reazione della mia squadra. Giochiamo contro una squadra forte, ci saranno momenti difficili, ma questo fa parte del livello del nostro avversario”.
Il tecnico toscano, poi, si è soffermato su Inzaghi: “Sta facendo molto bene, allena la squadra che è la grande favorita per vincere lo scudetto. Nonostante abbiano ceduto un paio di giocatori, hanno fatto acquisti funzionali e secondo me hanno perso pochissimo potenziale rispetto all’anno scorso. Non conosco Simone dal punto di vista umano. I precedenti negli scontri diretti? Credo poco in questi risultati. Dipende sempre dalla squadra che guidi. A Empoli ho perso tante partite, a Napoli poche”.
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