Simone Inzaghi, dopo lo Sheriff, ha capito il problema dell’Inter. “Dobbiamo migliorare e stare attenti alle ripartenze“.
“Domenica a San Siro arriva la squadra laureata in contropiede, con l’allenatore che potrebbe scrivere un trattato scientifico sul tema – scrive la Gazzetta dello Sport -. La Juventus, questa ultima Juventus, fa del baricentro basso e dell’attacco negli spazi la sua religione. E allora serve qualche modifica, qualche correzione all’ingranaggio, negli uomini e nei movimenti. Non è sfuggito due giorni fa a San Siro come il vice di Inzaghi, Massimiliano Farris, dopo il gol del 2-1 si sia sbracciato con i giocatori dell’Inter, chiedendo calma, ragionamento, senza la continua ricerca di ritmi alti. Ecco, è questo il primo tasto su cui batterà Inzaghi. La gestione del pallone: è qui che deve crescere l’Inter. L’Inter, dall’inizio della stagione a oggi, è sempre parsa una squadra obbligata ad andare a mille all’ora, alla continua ricerca dell’area avversaria. Se è vero che Inzaghi chiede una partecipazione offensiva a tutti i suoi uomini, lo è altrettanto che l’allenatore domandi ai suoi di saper riconoscere i momenti della partita, quando è giusto rischiare e quando invece meno. Perché anche l’Inter ha giocatori in grado di far male all’avversario in contropiede”.
(FONTE: GAZZETTA DELLO SPORT)
Lascia un commento