Gli anni post-Triplete dell’Inter sono stati lunghi e travagliati: lo sappiamo bene. Non solo perché, parentesi Milan del 2011 a parte, il decennio è stato caratterizzato dall’egemonia della Juventus; a questo si aggiungono anche le rare gioie negli scontri diretti contro i rivali di sempre. Poi, l’anno scorso, la fine di un incubo, con lo Scudetto strappato dalle maglie bianconere e cucito su quelle nerazzurre: domenica campeggerà in bella vista sul petto. Ma soprattutto, gli uomini di Inzaghi dovranno trasportare in campo tutto l’orgoglio e la consapevolezza che un tricolore si porta dietro.
I nerazzurri hanno bisogno di vincere per diversi motivi: perché è Inter-Juventus e non dovrebbe esserci bisogno di aggiungere altro, ma lo facciamo lo stesso; per la classifica, visto che gli uomini di Inzaghi non possono perdere ulteriore terreno da Napoli e Milan; per sfatare definitivamente un fastidiosissimo tabù. Come dicevamo, infatti, dal 2010 in poi sono state davvero poche le vittorie nerazzurre fra Serie A e Coppa Italia: solo quattro in undici anni.
La prima, datata 2012-13, ha un forte valore simbolico: il 3 novembre 2012 l’Inter vince allo Stadium per 3-1, interrompendo l’imbattibilità della Juventus nella sua nuova casa a quota 49, impedendole di raggiungere cifra tonda. L’unica gioia di una stagione che si rivelerà disastrosa, con la squadra di Stramaccioni che chiuderà con un umiliante nono posto. Poi bisogna arrivare al 2 marzo 2016, in Coppa Italia, semifinale di ritorno: un’impresa sfiorata. Dopo il 3-0 dei bianconeri di Allegri allo Stadium, i nerazzurri vincono con lo stesso risultato a San Siro ma si arrendono ai calci di rigore. Il 18 settembre 2016 l’Inter torna a vincere a San Siro contro i rivali di sempre in campionato: non accadeva dall’aprile 2010. È l’unico acuto della gestione De Boer, una delle manifestazioni più lampanti della “Pazza Inter”: tre giorni dopo il clamoroso tonfo interno contro l’Hapoel Beer Sheva, i nerazzurri battono in rimonta una squadra all’epoca molto più forte grazie ai gol di Icardi e Perisic.
Poi, la svolta dello scorso anno. La stagione 2020-21 segna la detronizzazione della Juventus ad opera dell’Inter come regina di Serie A: il passaggio di consegne si consuma fattivamente il 17 gennaio 2021, quando la squadra di Conte domina quella di Pirlo per 90 minuti più recupero, vincendo 2-0 ma meritando un successo ancor più rotondo. È in quel caso che i nerazzurri capiscono definitivamente di essere destinati a diventare i nuovi padroni d’Italia. Cosa che puntualmente accade il 2 maggio.
E chissà che Inter-Juventus di stasera non possa rivelarsi una nuova svolta positiva, per Simone Inzaghi oggi come per Antonio Conte ieri.
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