Il derby d’Italia ha messo a nudo i problemi dell’Inter, che Simone Inzaghi dovrà risolvere. “Manca intensità e a volte pure attenzione sparsa per tutti i 90 minuti – scrive la Gazzetta dello Sport -. Quindi è nella testa dei suoi soldati, che sta lavorando Inzaghi per raddrizzare la rotta quanto prima. Siamo alla settima partita in cui l’Inter mostra due diversi volti durante lo stesso match. Tra Italia ed Europa non ha vinto 6 partite su 12, la metà di quelle giocate, e in quasi tutte ha buttato alle ortiche un risultato che sembrava acquisito. Insomma, è piuttosto evidente che la squadra debba ritrovare la determinazione mentale dell’era Conte e che il divario titolari-riserve sia piuttosto significativo. Un altro fattore,
poi, è la scarsa capacità di chiudere le partite in contropiede: beati i tempi in cui queste zolle venivano arate da Hakimi e Lukaku”.
“C’è una carta, però, che Inzaghi potrebbe tornare a pescare dal mazzo: Joaquin Correa resta l’uomo da scatenare a gara in corso, darebbe lo sprint per il contropiede. Peccato che fin qui l’argentino abbia lasciato poche tracce di sé (a parte la doppietta di Verona).