La squalifica di un turno per Simone Inzaghi, rimediata nel convulso finale di Inter-Juventus, apre le porte della panchina al suo vice, Massimiliano Farris. Sarà quest’ultimo, infatti, a guidare i nerazzurri nella partita di stasera ad Empoli. La Gazzetta dello Sport oggi si concentra sulla storia dell’uomo che collabora con Inzaghi fin dai tempi della Lazio. Una storia caratterizzata da radici nerazzurre. “È milanese (di origine sarde) e già da giocatore sfiorò le giovanili nerazzurre. Ma l’Inter ce l’aveva nel destino, fin da quando ancora bambino entrò per la prima volta a San Siro con il papà. Ovviamente a guardare una partita dei nerazzurri”.
Farris, inoltre, fino a questo momento – ricorrendo ai doverosi scongiuri – è stato un vero e proprio amuleto ogni qualvolta Inzaghi, nella sua esperienza alla Lazio, è stato costretto ad assistere alle partite dalla tribuna. Un po’ come Stellini con Conte nella passata stagione. “Negli ultimi anni Farris ha sostituito più volte Inzaghi con un bilancio da primo della classe. Alla Lazio era pure impegnato una volta a settimana in una trasmissione sulla tv di casa: un’ora di tattica per analizzare la penultima partita dei biancocelesti. Un programma che gli ha dato visibilità e tanti nuovi fan“.