Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Lothar Matthäus, leggenda nerazzurra, ha espresso il suo parere su alcuni giocatori di questa Inter e sulle ambizioni del club. Il tedesco è partito da Lautaro Martinez, fresco di rinnovo contrattuale: “Posso dire soltanto che il mio 10 è in buonissime…spalle. Lui può giocare per tanti anni a Milano, sempre ad altissimo livello: occupa una posizione diversa dalla mia, ma il numero in qualche modo ci lega. È un trascinatore, come solo i giocatori speciali sanno essere. E con questo intendo quelli che fanno la differenza ad altissimi livelli. Ecco, lui riesce a farla”.
A proposito di trascinatori, c’è un centrocampista nerazzurro che oggi è leader indiscusso del reparto. A Matthäus è stato chiesto se sussista un collegamento tecnico fra lui e il sardo: “Esattamente così. Forse segnavo di più, ma quello era il mio lavoro. Io amo davvero Barella, è il perfetto giocatore box to box, quello generoso che difende e poi lo trovi dall’altra parte in area. Ha una qualità e una mentalità che forse non hanno eguali nel calcio italiano: sono contento che sia all’Inter, ma potrebbe giocare in tutte le squadre top d’Europa: ha cuore, testa e qualità uniche”.
Un commento, poi, sulla difficile situazione societaria che ha portato ad un mercato di sacrifici nel quale, fra le altre cose, si è concretizzato l’avvicendamento con la maglia numero 9 fra Lukaku e Dzeko: “Il presidente Zhang ha deciso che andavano sacrificati due giocatori importantissimi, ma era una situazione complicata. Quello che ha fatto Lukaku per l’Inter resterà, ma ora godiamoci Dzeko, un altro attaccante che conosco anche per gli anni in Bundesliga: ha già iniziato bene e sicuramente farà ancora tantissimi gol”.
Infine, un parere sulle prospettive stagionali dell’Inter: “Resta tra le favorite per lo Scudetto, ma anche in Europa può dire la sua. Contro il Real Madrid ho visto una squadra aggressiva, come bisogna essere fuori dal campionato nazionale, e questo è di buon auspicio per il passaggio del turno. Io inserisco l’Inter nel gruppo delle 10 big che possono ambire al successo”.
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