Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del derby di domani contro l’Inter (ore 20:45): “Il derby è sempre il derby, una partita storica. Bello viverlo, l’importante sarebbe vincerlo. Ci sono tutte le condizioni per fare una partita importante: la squadra sta bene, è in condizioni ottimali sia fisicamente che mentalmente. È pronta per questo derby. Prepariamo ogni partita per poterla vincere, pensate come abbiamo preparato questa. Se è decisiva per il titolo? È una partita importantissima per il nostro ambiente e per il nostro popolo, ma finisce lì. Non possiamo guardare troppo avanti. Siamo solo ad inizio campionato, non può essere decisiva per il risultato finale“.
All’allenatore rossonero è poi stato chiesto se possa essere un peso quello di partire da favoriti, vista la classifica che recita +7 Milan: “Io credo che in queste partite non ci siano favoriti, la classifica non conta più. Nel derby si parte dallo 0-0, avremo uno stadio che ci spingerà e dovremo cercare di giocare con continuità, attenzione e determinazione. Abbiamo le nostre qualità e ce le vogliamo giocare da inizio a fine partita”.
Per Pioli, in ogni caso, l’Inter resta la favorita per lo Scudetto: “È la favorita perché ha vinto abbastanza nettamente il campionato scorso e sa cosa ci vuole per continuare a vincere. Noi stiamo bene, il campionato è lungo, ma è chiaro che l’Inter è una squadra molto forte e compatta. I loro punti deboli? Proveremo a scoprirli domani”.
Nove mesi fa, l’Inter di Conte vinceva nettamente (3-0) la sfida Scudetto contro il Milan. Cosa è cambiato da allora secondo Pioli? “Siamo cambiati noi, sono cambiati loro, hanno cambiato allenatore e hanno cambiato giocatori, prendendone altri importanti. Hanno qualità tecniche, fisiche e tattiche, giocatori che possono trovare sempre la giocata. Anche noi abbiamo il nostro modo di stare in campo, sulla carta mi aspetto una partita tra le due squadre con i due attacchi che stanno meglio. Difendere molto bene darà la possibilità di risolvere la partita“.
Poi è arrivata la classica domanda della vigilia: chi toglierebbe all’Inter? “Non tolgo nessuno, punto sui miei, assolutamente. Abbiamo le qualità per fare una partita seria e cercare di vincere. Poi certo, Brozovic è un giocatore molto importante e dinamico per loro, molto bravo a verticalizzare: è da tenere in considerazione se vogliamo sporcare le loro giocate. Noi dobbiamo cercare di essere una squadra che non aspetta, che prova ad essere aggressiva”.
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