Mai in partita, a parte un tiro deviato finito sopra la traversa. Apparentemente svogliato, apatico. E metteteci pure il rigore sbagliato… E questo con il rinnovo di contratto appena firmato.
“Il Toro (Lautaro, ndr) è quasi un caso – scrive la Gazzetta dello Sport – ha chiuso questo ciclo di partite tra una sosta e nl’altra per le nazionali senza lo straccio di una rete, non segna dal 2 ottobre. Dal dischetto non è proprio aria: è il terzo errore in carriera, ma anche il terzo degli ultimi sei calciati con l’Inter, dopo quelli falliti contro Bologna e Borussia Dortmund in Champions. L’Inter ha buttato via un altro scontro diretto per colpa di un rigore, dopo quello con l’Atalanta. Ma poi Lautaro ci ha messo il carico, sbagliando quel che era più semplice realizzare sempre nel primo tempo, con un destro calciato fuori dopo aver avuto il tempo di controllare e mirare. Il Toro è nervoso, neppure il contratto firmato è servito a rilassarlo. Gli manca il gol, ma è proprio perché gli manca che non riesce a ritrovarlo: è un vicolo cieco dal quale uscire in fretta. Altrimenti, hai voglia a dire rimonta”.