Lo Shakhtar Donetsk è ormai fuori dai giochi per la corsa agli ottavi di finale in Champions League ma Roberto De Zerbi non ha intenzione di fare regali all’Inter mercoledì 24 novembre ore 18.45 a San Siro). Lo ha spiegato alla Gazzetta dello Sport. “Siamo ancora agli inizi, però sono soddisfatto della crescita della squadra, del modo in cui mi sono calato in una realtà nuova, del rapporto con il club e i giocatori e dei primi risultati”.
“Ogni partita porta con sé una storia diversa. Con l’Inter abbiamo pareggiato facendo una buona prestazione. Con il Real in casa abbiamo perso 5-0 ma fino al 2-0 del 51’ era una gara equilibrata. E al ritorno siamo stati sempre in partita. Avremmo potuto fare di più, certo, ma fa tutto parte del percorso. Con una strategia diversa, avremmo forse qualche punto in più. Ma ho preferito giocare a modo mio pur sapendo che il rischio era alto: una scelta dettata dal desiderio di costruire qualcosa di importante. Adesso non siamo pronti a giocare così in Champions, ci mancano la conoscenza del gioco, le caratteristiche fisiche, la convinzione. Ma cresceremo. Il punto di arrivo sarà tornare negli stadi importanti e giocare senza il freno a mano tirato. Adesso penso alla partita di Milano. Con l’Inter faremo di tutto per vincere e tenere viva la speranza di chiudere terzi”.
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