Sarà la scarsità di argomenti dovuto, come di consueto, alla pausa per le nazionali, fatto sta che negli ultimi giorni si è tornato a parlare di Giacomo Raspadori in orbita Inter. Con tanto di piano già pronto per il mercato invernale, neanche più per la prossima estate. Il costo, tra cash e contropartite (si parla di giovani promesse come Pirola, Mulattieri e Agoumé), si aggira sui 40 milioni. Cosa molto probabile date le cifre a cui ci siamo abituati negli ultimi anni, ma ne vale davvero la pena?
Paragonato un po’ a Eto’o, un po’ ad Aguero e chissà a quanti altri con le medesime caratteristiche, l’attaccante classe 2000, però, non è ancora arrivato in doppia cifra. No, non stiamo parlando di questa stagione (cosa normalissima a novembre), bensì dall’inizio della sua carriera. Vero che ha solo 21 anni, ma se davvero avesse le stimmate del campione, in 51 presenze, non avrebbe all’attivo “appena” 9 gol. Se proprio si dovesse liberare un posto (leggasi Sanchez), non sarebbe meglio andare, ad esempio, su Belotti che, probabilmente, oltre a costare la metà, sarebbe pronto per fare il titolare?
Vero che il baby di proprietà del Sassuolo è molto più futuribile, ma non va dimenticato che l’Inter, in giro per l’Italia e oltre i confini nazionali, ha in giro giovani che stanno facendo molto meglio. Pinamonti, ad esempio, sta aiutando non poco l’Empoli a racimolare punti salvezza, mentre Esposito (che costerebbe 1,5 milioni di controriscatto) ha avuto un inizio col botto nel Basilea, frenato solo da qualche problema fisico.
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