Non è un peccato lasciar partire un Perisic così in forma? La posizione dell’Inter: il croato può rinnovare a una condizione

Per Ivan Perisic c’è un futuro sempre più lontano dall’Inter nonostante le ultime ottime prestazioni. L’esterno croato ha l’obiettivo di tornare in Germania dopo le esperienze al Bayern Monaco, al Borussia Dortmund e al Wolfsburg ma non avrebbe chiuso del tutto la porta all’Inter.
L’inizio di stagione è scoppiettante: 10 presenze in campionato e 4 in Champions League, con due gol messi a segno in serie A. Un bottino interessante che sottolinea il momento di forma del classe ’89. L’ennesima conferma è arrivata ieri in occasione della sfida di qualificazioni mondiali tra Croazia e Malta, che ha visto Perisic aprire le marcature dopo appena 6′ per dare il là alla goleada croata terminata con un roboante 7-1.

“A testimoniare l’importanza e il peso del croato in questo primo scorcio di campionato – scrive la Gazzetta dello Sport – c’è la media voto pari a 6,4, vale a dire la stessa dell’insostituibile Brozovic. In questo senso, meglio di lui finora hanno fatto solamente Barella (media voto di 6,75) e Dzeko (6,5). La capacità di coprire tutta la fascia, garantendo la giusta copertura in fase di ripiegamento, così come la necessaria dose di spinta in fase di attacco, sta certificando la strepitosa condizione psico-fisica dell’esterno di Spalato, così come l’impegno e lo spirito di sacrificio”.
L’Inter tratterrebbe volentieri il rinnovo di Perisic, ma non alle medesime cifre di oggi. Se il croato fosse disposto a dimezzarsi (o quasi) l’attuale stipendio (5 milioni), l’accordo verrebbe suggellato in un batter d’occhi. Ma al momento non c’è una trattativa vera e propria, le parti non si sono ancora incontrate per avviare il discorso.

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