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Dzeko recupera per il Napoli: contro Spalletti una partita speciale. E c’è un tabù…

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Edin Dzeko è in fase di recupero dal problema muscolare accusato nel derby che lo ha costretto a rinunciare alle partite con la sua Bosnia, tornando in anticipo a Milano. Il numero 9 nerazzurro vuole a tutti i costi esserci contro il Napoli, perché la sfida è di quelle decisive: l’Inter non ha ancora vinto un big match e soprattutto ha l’occasione di accorciare su almeno una delle due capoliste. Per lui, inoltre, la contesa avrà un po’ di pepe aggiunto, visto che ritroverà Luciano Spalletti, suo ex allenatore ai tempi della Roma.

Con l’attuale tecnico del Napoli, Dzeko ha vissuto la miglior stagione in termini realizzativi: quella 2016-17. Spalletti era ritornato nella Capitale l’anno prima, a gennaio del 2016, trovando un Edin sfiduciato, nel pieno dell’annata peggiore della sua carriera. Chiuderà con soli 8 gol stagionali e verrà tacciato di essere un bidone. Niente di più falso. Nella stagione successiva, Dzeko chiuderà con ben 39 gol in totale, diventando anche il miglior marcatore stagionale della storia della Roma. Tanto merito, ovviamente, va al tecnico di Certaldo, in grado di valorizzarlo e svegliarlo dal torpore di cui sembrava essere avvolto.

Il rapporto fra i due è caratterizzato anche da momenti di attrito, come in occasione della sostituzione a Pescara il 24 aprile 2017: Spalletti lo preserva sul punteggio di 4-0 in vista del derby con la Lazio, Dzeko si arrabbia con lui perché non è riuscito ad andare a segno e l’obiettivo Scarpa d’Oro si fa sempre più motivante. In generale, nell’anno e mezzo di Roma trascorso insieme, Spalletti lo punzecchierà spesso rimproverandogli mancanza di cattiveria, ricordandogli che può ancora migliorare. Strategia azzeccata.

L’anno successivo, Spalletti sceglierà di trasferirsi proprio all’Inter. Da allenatore nerazzurro sfiderà la Roma di Dzeko per quattro volte nelle successive due stagioni, con il bosniaco presente in tre occasioni. Ebbene, Edin non è mai riuscito a battere Luciano, pur segnando nel loro primo incrocio da avversari, il 26 agosto 2017 all’Olimpico (match terminato 1-3 per l’Inter). A San Siro, invece, finirà entrambe le volte 1-1.

Spalletti, in ogni caso, non ha mai nascosto la sua ammirazione per Dzeko anche da allenatore interista. Sarà uno degli attori protagonisti della lunga epoca di corteggiamento nerazzurro nei confronti del bosniaco, poi culminata con un bramato fidanzamento l’estate scorsa. Come sottolinea il Corriere dello Sport, “Luciano è stato solo uno dei quattro allenatori dell’Inter che hanno cercato di portare alla Pinetina il gigante di Sarajevo: quando Icardi aveva difficoltà a rinnovare il contratto, un tentativo per Dzeko lo ha fatto Mancini, che lo aveva avuto a Manchester e con lui aveva vinto la Premier; in almeno due occasioni però ci ha provato pure Conte (credendo di essere andato a dama entrambe le volte prima di finire scottato rispettivamente dal rinnovo del contratto tra Edin e la Roma, nell’agosto 2019, e dal fallimento dello scambio con Sanchez, gennaio 2021)”.

E ci è riuscito Inzaghi, quando il matrimonio sembrava ormai sfumato, mettendolo “al centro dell’attacco nerazzurro orfano di Lukaku. Dzeko così domenica tornerà a sfidare Spalletti”. Stavolta con la maglia nerazzurra. In un pomeriggio nel quale bisognerà infrangere i tabù: di squadra e personali.

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Published by
Simone De Stefanis