La permanenza di Alexis Sanchez continua ad essere in bilico. L’interrogativo è legato soprattutto alla quantità di infortuni che dalla stagione 2019-20 hanno colpito il cileno, non ultimo quello rimediato stanotte con il suo Cile, che solleva nuovi dubbi sulla sua tenuta fisica. All’Inter i molteplici problemi del Nino Maravilla pesano il doppio, perché sul suo giudizio grava sempre (e a ragione) la spada di Damocle di un ingaggio da 7 milioni netti all’anno (giocatore più pagato della rosa).
In questo senso, il club nerazzurro non si dispererebbe in caso di separazione anticipata già a gennaio. Non è facile, anche perché il cileno ha un contratto valido fino al 2023 e il sopracitato stipendio-monstre scoraggia le pretendenti. Se però Sanchez dovesse partire, l’Inter ha già le idee chiare per riempire il quarto slot in attacco.
Il primo nome porta a Giacomo Raspadori, pallino di Marotta e Ausilio che finora è stato impiegato meno del previsto al Sassuolo, a dispetto delle aspettative elevate che aveva contribuito a creare nel corso dell’ultimo anno e mezzo. Il rapporto con il nuovo tecnico Dionisi sembra essere parecchio differente rispetto a quello con De Zerbi. L’attaccante classe 2000, inoltre, ha ribadito a più riprese di essere un grande tifoso dell’Inter e per questo sarebbe estremamente voglioso di coronare il sogno di una vita.
La seconda pista è invece estera e risponde al nome di Luka Jovic. Rispetto a Raspadori è una punta pura, ma come Raspadori è scontento della sua situazione attuale. Dopo l’esplosione all’Eintracht Francoforte durante la stagione 2018-19 (27 gol fra Bundesliga ed Europa League) che ha spinto il Real Madrid ad acquistarlo per 60 milioni di euro, l’attaccante serbo ha deluso parecchio le aspettative, segnando solo 2 reti nell’annata 2019-20 e venendo ceduto in prestito – di nuovo all’Eintracht – a gennaio del 2021. Tuttavia, il livello delle sue prestazioni in Germania non è stato neppure comparabile a quello della prima esperienza, cosicché il club tedesco ha deciso di non riscattarlo e Jovic ha fatto ritorno al Real Madrid. In questa stagione, sotto la guida di Carlo Ancelotti, ha messo insieme appena 7 presenze totali (5 in Liga e 2 in Champions League), non realizzando alcuna rete. Un prestito all’Inter potrebbe rappresentare una soluzione ideale sia per il giocatore che per i nerazzurri, che intavolerebbero la trattativa sulla base di un prestito.