Alessandro Bastoni, così come Edin Dzeko, dovrebbe essere abile e arruolabile per la partita di domenica pomeriggio (ore 18) a San Siro contro il Napoli. Come riporta La Gazzetta dello Sport, “oggi entrambi dovrebbero tornare in gruppo, almeno per una parte della seduta pomeridiana, per poi svolgere un allenamento completo già da domani. Questo è il programma: se venisse rispettato, dunque, e senza ulteriori contrattempi, non ci sarebbe alcun dubbio sul loro impiego nella sfida di domenica contro il Napoli”.
Due terzi della difesa, quindi, sarebbero già decisi, con Skriniar e Bastoni pronti a contrastare le insidiose avanzate partenopee. Resta però da sostituire il perno del reparto, colui che occupa lo slot centrale e nevralgico: Stefan De Vrij. L’olandese sarà sicuramente indisponibile contro Napoli e Shakhtar Donetsk, con la speranza di recuperare per la sfida di sabato 27 novembre a Venezia. Così, si apre l’interrogativo su chi lo rimpiazzerà.
La prima è la più naturale, in termini di ruolo, e porta ad Andrea Ranocchia. Skriniar e Bastoni rimarrebbero rispettivamente sul centrodestra e sul centrosinistra. “Il 33enne umbro ha sempre fatto bene nelle tre occasioni in cui Stefan ha rifiatato, nei finali contro Bologna e Sheriff e nel match contro l’Udinese. Certo, non è un difensore velocissimo e di fronte ci sarà la freccia Osimhen, ma quello è un problema di tutta la linea nerazzurra, composta da corazzieri non agilissimi. De Vrij sopperisce alla poca rapidità con le letture preventive, Ranocchia dovrà adeguarsi ed essere aiutato dai compagni. Poco abituato a giocare dal 1′, difficilmente potrà garantire la giusta tenuta anche contro lo Shakhtar, tre giorni dopo il Napoli. Non ci sarebbe quindi da stupirsi se l’ex capitano – quello che è in rosa da più tempo – sarà titolare soltanto in una delle due sfide chiave”.
La seconda opzione è legata all’impiego di Federico Dimarco nei tre di difesa. Se Inzaghi dovesse scegliere questa strada, sarebbe Bastoni ad essere spostato al centro. “L’ex Verona – che si alterna anche con Perisic a tutta fascia – ha imparato a fare il braccetto di sinistra con Juric e più volte ha giocato basso anche in nerazzurro, proprio al posto di Bastoni. Dà insomma le giuste garanzie per duellare con l’ex Politano e anche per spingere e mettere il suo sinistro di velluto a disposizione dei tanti colpitori di testa in rosa. Il dubbio (non tanto fisico, anche se reduce da un affaticamento) è legato a Bastoni. Vero che l’ex Atalanta ha una maturità quasi sospetta per i suoi 22 anni, ma nelle rare occasioni in cui ha giocato in mezzo è emersa la disabitudine al nuovo ruolo. A favore ci sono però il piede educato e la visione di gioco, importanti quando bisogna avviare l’azione e Brozovic viene braccato dalla consueta marcatura (quasi) a uomo”.
Terza alternativa: Danilo D’Ambrosio. In questo caso, Skriniar scalerebbe al centro. “Sembra la meno probabile non certo perché DD33 non sia affidabile, quanto perché tra Bastoni e Skriniar lo slovacco è quello più forte in marcatura e quindi sconveniente da accentrare. Altrimenti sarebbe D’Ambrosio a occuparsi di Insigne. Come Dimarco, l’ex Torino è duttile e bravo ad incidere anche in attacco. Prima di esordire dal 1′ ad Empoli, era sceso in campo solo per qualche minuto. Al Castellani – dove ha giocato proprio al posto di Skriniar – è stato il migliore in campo, con tanto di gol (un “vizietto” che non gli è mai mancato) e prova convincente anche dietro”.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)