Domenica pomeriggio a San Siro ritornerà Luciano Spalletti, tecnico nerazzurro dal 2017 al 2019 con il quale l’Inter è tornata a qualificarsi per la Champions League, sei anni dopo l’ultima apparizione. L’allenatore, oggi alla guida del Napoli con il quale è primo in classifica e imbattuto, ha svelato ad alcuni amici quale accoglienza si attende (o almeno spera di ricevere) dai tifosi nerazzurri fra due giorni.
Questa la confessione svelata dal Corriere dello Sport: “Spero non mi fischino. Non ce ne sarebbe motivo. Dopotutto qualcosa di buono l’ho fatto pure io lassù. Sì, lo scudetto l’ha vinto Conte. Complimenti. Ma qualche mattoncino di quel gruppo l’ho messo io, non se ne saranno dimenticati?”. Secondo il quotidiano romano, “Spalletti ha vissuto l’Inter come un’incompiuta, come qualcosa che avrebbe potuto essere e non è stata, convinto com’era/è di aver cominciato un cammino che poi Conte ha portato a conclusione. Ma non porta rancore. E si aspetta che gli interisti facciano lo stesso, lo ricambino”.
La sensazione è che, a differenza di quanto successo all’Olimpico di Roma (dove è stato subissato di fischi per l’ennesima volta), il tecnico di Certaldo riceverà un’accoglienza improntata sulla riconoscenza da parte dei tifosi nerazzurri.