Oggi, per la prima volta, Simone Inzaghi potrà dirigere un allenamento al completo in vista della sfida di domenica (ore 18) contro il Napoli. E sarà l’occasione di valutare in maniera più approfondita le condizioni dei giocatori rientrati dalle nazionali. Oltre alle assenze certe di De Vrij e Sanchez, infatti, bisognerà testare anche la tenuta dei vari Lautaro (contusione al piede), Bastoni e Dzeko (problemi muscolari per entrambi).
Il tecnico piacentino sa bene che la sfida di dopodomani è cruciale per le speranze Scudetto dell’Inter, ma è altrettanto conscio del fatto che la sua squadra sia attesa da una volata di 9 partite fino a Natale (7 in Serie A, 2 in Champions League) e per questo occorrerà prudenza al fine di non perdere nessun calciatore per strada. Specialmente in attacco, reparto nel quale l’ennesimo stop di Sanchez restringe la scelta a tre uomini: Lautaro, Dzeko e Correa.
Ebbene, in vista del Napoli – come riporta la Gazzetta dello Sport – Inzaghi sta seriamente valutando la possibilità di puntare sulla coppia argentina composta dal Toro e dal Tucu, con il bosniaco inizialmente in panchina. “È una traccia di lavoro, una possibilità concreta che esiste solo perché mercoledì in calendario c’è Inter-Shakhtar, una partita che per la società nerazzurra vale soldi, oltre che prestigio. Inzaghi sfrutterà sia l’allenamento di oggi sia quello di domani per farsi un’idea approfondita. Dzeko arriva da dieci giorni in cui è stato praticamente fermo, ha saltato gli impegni con la Bosnia. Per l’attaccante giusto un paio di sedute individuali prima del rientro in gruppo di ieri. È tecnicamente recuperato, non è di questo che si discute, non è in ballo un discorso di convocazione. La valutazione di Inzaghi è esclusivamente sul minutaggio che Dzeko ha nelle gambe. Il dubbio allora è: meglio farlo partire subito, per poi spendere una sostituzione a tempo debito, oppure tenerlo come carta di riserva per il secondo tempo?”.
Di certo sarebbe una soluzione inedita per un big match. Vero che in due occasioni (contro Bologna e Sassuolo) Inzaghi ha puntato sul tandem Lautaro-Correa, ma in tutte le partite di cartello la coppia scelta è sempre stata quella composta dal Toro e dal bosniaco: tolto l’anomalo match con la Lazio in cui, a causa del rientro tardivo dalle nazionali, Inzaghi fu costretto ad affiancare Perisic a Dzeko, contro Atalanta, Juventus e Milan in campionato, oltre alle quattro partite di Champions, il tecnico ha sempre scelto il 9 e il 10. Adesso, però, l’ipotesi sembra davvero percorribile: i due sudamericani non hanno giocato tantissimo con l’Albiceleste (100 minuti Lautaro, 80 Correa) e il Tucu sembra aver risolto i problemi fisici che lo avevano condizionato nella prima parte di stagione. E allora Inzaghi può davvero sperare in un Tango argentino, contro una squadra che con l’Argentina ha un legame speciale.