Al Bernabeu l’Inter deve provarci. E la pressione sarà tutta sul Real…

La vittoria di ieri, oltre a garantire il passaggio del turno tanto bramato nelle ultime tre stagioni, permette anche all’Inter di coltivare la possibilità di chiudere al primo posto nel girone. Non sarà facile, certo: per farlo servirà vincere al Bernabeu contro il Real Madrid di Ancelotti. Sebbene i Blancos non si attestino sui livelli delle annate migliori (quelle delle tre Champions consecutive, per intenderci), il compito è comunque molto arduo: il Real resta il Real e, quando conta, colpisce. L’Inter di Inzaghi lo ha imparato all’andata: dopo una partita ben giocata, è bastata una fiammata degli spagnoli per impartire ai nerazzurri una sconfitta immeritata.

I Campioni d’Italia, in ogni caso, andranno al Bernabeu senza troppo da perdere e senza nulla da difendere: sconfitta o pareggio cambierà niente (si tratterebbe comunque di secondo posto), tanto vale giocarsela e misurarsi con una squadra che resta fra le migliori in Europa. Per provare ad accaparrarsi una prelibata posta in palio. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, “Real-Inter al Bernabeu non sarà inutile come non lo era martedì Chelsea-Juve: per come si stanno mettendo le classifiche, le probabilità di un sorteggio rischioso per le seconde sono molto alte. Real favorito giocando in casa e avendo un’esperienza nelle situazioni chiave che ai nerazzurri manca”.

L’Inter, però, è galvanizzata dagli ultimi due successi e dal gioco espresso, tanto che al momento la squadra di Inzaghi non si pone limiti per il prosieguo nella competizione. “La nuova Inter sembra essersi messa alle spalle equivoci e incertezze, la difesa non soffre l’assenza di De Vrij, Calhanoglu è tornato quello del Milan e in attacco Dzeko, se gioca da Dzeko, resta uno dei centravanti top d’Europa”.

Il Bernabeu sarà sicuramente un fattore a favore del Real, ma occhio: quello stadio è pure in grado di caricare di pressioni la squadra di casa, nel momento in cui le cose non girano come i sostenitori si aspettano. “Sarà difficile, ma la pressione ricadrà tutta sugli spagnoli, in casa, davanti a un pubblico esigentissimo che non applaudirebbe il secondo posto. Importante non piazzare il pullman in area e arrendersi in partenza al destino “tanto conta qualificarsi”. L’Inter di ieri, aggressiva, impressionante nel redivivo Perisic e nell’inesauribile Barella, sempre all’attacco, sempre in cerca del gol, non corre questo rischio”.

Lascia un commento

Dalla stessa categoria

Iscriviti al canale YouTube

Lascia un like a Iotifointer.it

Classifica

Partite

Seguici sui social

News Inter

1 min di lettura

Sandro Sabatini su calciomercato.com stronca Milan – Juve, terminata 0-0.“Fischi a San Siro. È finita così, con la colonna sonora più meritata al cospetto di uno “spettacolo” di rara bruttezza. Due squadre chiuse nel guscio della tattica esasperata, che tradotta nel linguaggio dei tifosi va chiamata per ciò che è davvero: paura di perdere. (…) […]