Perchè Venezia – Inter è una gara amarcord per Marotta


Venezia – Inter non sarà una partita come le altre per Beppe Marotta. L’ad nerazzurro dal 1995 al 2000 è stato direttore generale del club lagunare. “Venezia gli è rimasta dentro – scrive la Gazzetta dello Sport – domani non sarà una giornata normale. Marotta è il grande ex di questo Venezia-Inter. In Laguna rimase cinque anni. La promozione del 1998 (31 anni dopo l’ultima volta dei veneti) è stata la sua promozione, l’ascensore per il debutto da dirigente in A: Venezia ancora ricorda, solo 4 mesi fa la città gli ha consegnato il Leone d’Oro. Il patron di quella squadra era Maurizio Zamparini, Marotta direttore generale, Di Marzio direttore sportivo, Novellino in panchina. Marotta aveva scelto come dimora Palazzo Albrizzi, a due passi dal Canal Grande, cinque minuti a piedi dal ponte di Rialto. La festa promozione del Venezia in piazza San Marco, il 7 giugno 1998″.

Il Leone d’Oro a Marotta

A Beppe Marotta a luglio è stato conferito il Leone d’Oro per meriti professionali.
“Venezia è per me una città che significa molto – aveva detto Marotta, ricevendo il riconoscimento -. Qui ho vissuto emozioni davvero forti, con la storica promozione in Serie A nella stagione 1997/199. Ricevere questo premio è per me un grande orgoglio e penso che vada a riconoscere il mio impegno nel calcio al di là della gestione sportiva. Il mio compito non è solo quello di gestire i campioni, ma c’è sempre nel mio operato una missione educativa e sociale. Sempre più ragazzi e ragazze si avvicinano al calcio, che diventa un’occasione formativa importante: si tratta di un vero e proprio fenomeno sociale e questo riconoscimento è per me uno stimolo per il futuro, per lavorare per regalare emozioni a sempre più persone”.

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