Le mani di Inzaghi su Dumfries: ad Appiano un programma personalizzato per farlo crescere tatticamente

L’ha detto pure Simone Inzaghi al termine di Venezia – Inter: “Darmian non ci sarà, contro lo Spezia gioca Dumfries”.
“L’olandese fin qui è stato deludente – scrive la Gazzetta dello Sport – non era certo stato acquistato in estate per fare la riserva di Darmian, l’investimento dell’Inter – 12,5 milioni al Psv – è stato oneroso. L’apprendistato non può durare in eterno. Anche se va raccontato quello che Dumfries sta facendo ad Appiano, la strada che l’Inter ha studiato per lui. La premessa è che il giocatore in Olanda non ha seguito un percorso giovanile dentro un grande club, le lacune tattiche sono evidenti, il bagaglio è più vuoto che pieno. Ecco perché Inzaghi e il suo staff hanno studiato per lui un programma personalizzato. Dumfries sta svolgendo, praticamente a cadenza quotidiana, sessioni supplementari di allenamento dopo quelle di squadra, proprio per accelerare l’inserimento dentro l’Inter. Quello è un ruolo chiave per il gioco di Inzaghi, servono movimenti codificati e letture di gioco non banali. Qui si scontrano due esigenze: da una parte la necessità di tutelare un investimento oneroso, dall’altra quella di avere il prima possibile un’alternanza di livello in fascia destra, proprio come a sinistra avviene con Perisic e Dimarco. La vita è adesso, l’occasione è nell’immediato, il treno su cui salire va preso già da mercoledì contro lo Spezia. Ed è logico pensare che, se l’olandese non dovesse dare segnali di crescita da qui a Natale, l’Inter potrebbe rivolgersi anche al mercato (leggi il solito Nandez) per regalare a Inzaghi un titolare in più”.
(FONTE: GAZZETTA DELLO SPORT)

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