Inter-Spezia, quanti intrecci! Il salvataggio di Moratti, l’ex Thiago Motta e…un mini-Triplete

Gli obiettivi delle due squadre impegnate oggi a San Siro (ore 18.30) sono diametralmente opposti: lotta Scudetto da una parte, bagarre per non retrocedere dall’altra. Inter e Spezia, però, sono accomunate da alcuni fattori e interessanti intrecci probabilmente sconosciuti ai più. Scopriamoli insieme.

Il “salvataggio” di Moratti

Nel 2008 l’Inter arriva da tre Scudetti consecutivi ed il presidente Massimo Moratti ha deciso di sostituire Roberto Mancini per ingaggiare José Mourinho. Contemporaneamente, si sta consumando il momento più drammatico nella storia dello Spezia. La Gazzetta dello Sport racconta: “Il club allora guidato da Giuseppe Ruggieri viveva una grave crisi economica e crollarono anche i risultati. Nei mesi di febbraio e marzo, il mancato pagamento degli stipendi arretrati e l’accumularsi di debiti portò la società sull’orlo del fallimento. Scattò una mobilitazione popolare, venne velocemente costituita la società “Lo Spezia Siamo Noi srl” che a marzo rilevò il 70% delle quote societarie. Il primo caso in Italia di società di calcio gestita dagli stessi tifosi sopravvisse però anche grazie all’intervento di Massimo Moratti, patron del Triplete interista che acquistò il 10% del club. Poi l’arrivo di Volpi e – storia del febbraio scorso – degli americani di Platek”.

Un mini-Triplete in Liguria

Lo stesso Moratti, due anni dopo, diventerà il primo (e finora unico) presidente nella storia del calcio italiano capace di vincere tutte e tre le competizioni all’interno di una stagione. Trascorre un altro paio di anni e lo Spezia, grazie anche al succitato intervento dell’ex patron nerazzurro nel suo momento più difficile, è tornato definitivamente competitivo: arriva la promozione in Serie B e, contestualmente, la vittoria in Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Un mini-Triplete a tutti gli effetti. Allenatore dei liguri? Ovviamente un ex interista: si tratta di Michele Serena, militato in nerazzurro dal 2000 al 2003.

Il grande ex

Parli di Triplete, parli di allenatori dello Spezia ex giocatori dell’Inter: la mente non può che ritornare all’attualità e dunque a Thiago Motta. “Arrivato a Milano dal Genoa nel 2009, Thiago Motta sarà anche stato oscurato da un tale Diego Milito, ma ha comunque messo mattoni importanti per la conquista di uno Scudetto, una Champions, una Supercoppa italiana e due Coppe Italia nelle tre stagioni in cui ha accumulato 83 presenze e 12 reti (compreso un capolavoro in un derby stra dominato). Thiago non giocherà l’epilogo Champions col Bayern per quel rosso molto dubbio nella semifinale di ritorno a Barcellona dopo uno scontro col furbo Busquets. Però resta nel cuore degli interisti come tutti gli eroi del Triplete. Nella speranza (degli stessi tifosi) che oggi non faccia scherzetti con gli altri ex Salcedo e Manaj”.

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