Arrigo Sacchi analizza la corsa scudetto alla Gazzetta dello Sport: “L’Inter è quella che sta meglio. Contro la Roma ha dato una dimostrazione di forza impressionante. Ho visto un collettivo: tutti si muovevano seguendo i giusti tempi, gli spazi venivano attaccati correttamente, le verticalizzazioni erano micidiali. E poi il pressing è stato fatto con frequenza”.
Vincere 3-0 all’Olimpico con la Roma non era così scontato.
“Ripeto: giù il cappello! Anche dopo l’1-0 l’Inter ha continuato ad attaccare, ha cercato il colpo del ko. Le gambe erano sciolte, la velocità di gioco buona”.
Bravo Inzaghi, dunque?
“Molto bravo. Lui è sempre stato un buon allenatore, però prima gli mancava qualcosa: era un tecnico “all’italiana”. Ora, invece, ha costruito un’Inter europea dove tutti hanno imparato a interpretare lo spartito. E, se continuano così, anche in Champions a Madrid ci sarà da divertirsi. Sono convinto che, se il mio amico Ancelotti ha visto la partita, un po’ di paura se l’è presa…”.
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