Dopo quattro mesi di ambientamento fatti di pochi alti e tanti bassi, l’olandese Denzel Dumfries ha capito cosa si deve fare all’Inter: salvare i gol, e possibilmente farli.
“Nessuna amnesia difensiva e costante presenza in attacco per l’olandese, che a Roma ha collezionato la seconda partita consecutiva dall’inizio alla fine – scrive la Gazzetta dello Sport -. L’ex Psv sta sfruttando l’occasione offertagli dall’infortunio di Darmian, dimostrando le ragioni che in estate hanno convinto la dirigenza nerazzurra a puntare su di lui per sostituire Hakimi. Di questo passo, Dumfries può puntare a scavalcare l’azzurro nelle gerarchie del tecnico.
La svolta dell’ex Psv si può condensare in quei 120’’ dopo il 37’ del primo tempo, quando Dumfries ha prima compiuto un prodigioso salvataggio su Vina per poi andare a colpire sulla ripartenza grazie a un perfetto colpo di testa su cross di Bastoni. Da lì in poi, l’olandese è diventato il padrone della corsia destra: 17 passaggi positivi, un gol, un’azione creata, una chiusura decisiva e, soprattutto, nessuna sbavatura dietro, dove fino a poche partite fa mostrava le principali lacune. Contro i giallorossi ha toccato una media voto pari al 7, il punto più alto da quando è a Milano.
Ci sono ancora fondamentali in cui l’olandese deve migliorare, dalla precisione nei passaggi (ferma all’81%) alle troppe palle perse (12 contro la Roma), ma adesso si vedono i giusti sincronismi con i tre dietro e in fase di spinta lo si trova sempre pronto a dare il proprio contributo”.
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