Pensi al Santiago Bernabeu e ti viene subito in mente Javier Zanetti che alza la Champions League. Stasera l’Inter torna nel mitico impianto madrileno e Marca ha intervistato proprio il capitano dell’Inter campione d’Europa nel 2010. “Una notte da sogno, fantastica, una delle migliori in carriera perché è rimasta nella storia del club: alza una Champions che mancava da 45 anni”.
“Con i nuovi proprietari abbiamo vinto la Serie A, siamo arrivati in finale di Europa League e siamo agli ottavi di Champions dopo dieci anni. Si sta dando stabilità, che è essenziale. Milan e Inter devono essere protagoniste, fa bene al calcio italiano. In campionato c’è un’idea di gioco chiara, la dimostrazione è la vittoria dell’Italia all’Europeo. La Serie A era impressionante quando io giocavo, volevano venire tutti. E’ il più difficile da vincere. Va a momenti, adesso è quello della Premier, così come il calcio spagnolo ha avuto il suo. Io al Real? Sono stato vicino e ho già detto che mi sono sentito onorato dell’interesse. Ma tutti sanno la mia storia, casa mia è l’Inter e quindi decisi di restare. Non volevo andarmene senza lasciare un segno. Ero il capitano e avevo una grande responsabilità”.
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