100 anni fa nasceva Peppino Prisco. A ricordarlo è stato l’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti, che ha parlato ai microfoni di Calciomercato.com: “L’ho conosciuto da bambino, era il vicepresidente della Beneamata quando il club era guidato dal mio papà. È sempre stato di famiglia, un amico e di conseguenza veniva sempre a casa. Lo ammiravo per il suo passato da eroe alpino. Prisco aveva un modo originale di comunicare basato sull’ironia”.
Moratti rivela che fu Prisco a spingerlo ad acquistare l’Inter: “Non posso dimenticare il giorno in cui uscendo di casa lo trovai fermo all’angolo ad aspettarmi: in dieci minuti mi spiegò che la società attraversava un brutto momento e di conseguenza c’era bisogno di un intervento urgente. In quel momento non pensavo a comprare la società, ma riuscì a convincermi che avrei potuto fare qualcosa. Prisco fece tutto affinché la trattativa iniziasse e finisse come desiderava, organizzò anche gli incontri. Si fa fatica a dire di no a un amico. All’Inter pensavo più come una cosa futura, e invece…”.
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