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La qualificazione Champions garantisce un tesoretto per gennaio: ecco budget e nomi nel mirino

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La partecipazione alla Champions League e il passaggio alla fase ad eliminazione diretta – conquistato 10 anni dopo l’ultima volta – garantisce all’Inter di toccare quota 60 milioni di ricavi dalla massima competizione europea. Ovviamente, non tutto l’incasso verrà reinvestito sul mercato, ma per la prossima sessione di gennaio Marotta e Ausilio potranno contare su un piccolo tesoretto: si tratta di 10-15 milioni con i quali puntellare la rosa a disposizione di Simone Inzaghi. I ruoli? Un centrocampista e un attaccante, ma serve in ogni caso creare spazio in organico. Gli indiziati, in questo senso, sono Matias Vecino e Alexis Sanchez. Difficile che partano entrambi già fra un mese: di conseguenza, bisognerà scegliere il reparto sul quale intervenire.

Centrocampo

La Gazzetta dello Sport si sofferma sui possibili nomi in entrata, con la lista che – in questo reparto – è ridotta a due giocatori: si tratta di Davide Frattesi del Sassuolo e Giulio Maggiore dello Spezia, “entrambi considerati investimenti anche in prospettiva”.

“Per il primo le richieste superano parecchio il budget nerazzurro, ma il Sassuolo ha mostrato una certa disponibilità a inserire qualche contropartita e i margini di trattativa ci sono. La strada meno dispendiosa è invece quella che porta a Maggiore, perché lo Spezia pare disposto ad accontentarsi di una cifra inferiore ai 20 milioni. Per l’Inter, in ogni caso, si tratta solo di puntare dritto su un nome e trovare la formula che faccia contenti tutti, perché le risorse (seppur limitate) ci sono.”.

Attacco

Più oneroso e dunque complesso sarebbe invece l’investimento nel reparto avanzato. Sono tre gli indiziati: Gianluca Scamacca e Giacomo Raspadori del Sassuolo i nomi del nostro campionato, Julian Alvarez del River Plate la scommessa estera.

Il primo è “al momento favorito nonostante i circa 40 milioni richiesti inizialmente dal Sassuolo. In casa nerazzurra si lavora per trovare una formula che possa soddisfare gli emiliani, ma sul costo del cartellino toccherà trattare ancora. Più difficile arrivare all’argentino, perché il costo inferiore (fissato a 20 milioni di euro dalla clausola risolutiva) ha scatenato un’asta internazionale. Voci dall’Argentina danno comunque Barça e Inter in prima fila, a conferma del fatto che il bomber del River piace parecchio in casa nerazzurra.”.

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Published by
Simone De Stefanis