Paolo Condò su La Repubblica: “Il ritmo dell’Inter ha fatto dire a Inzaghi che il calendario tradizionale sarebbe stato preferibile a quello asimmetrico, che dal 6 gennaio al 13 febbraio — alla vigilia del Liverpool — proporrà Atalanta, Milan e Napoli in ordine di match, precedute dalla Lazio (nell’altro caso ci sarebbe stata solo l’Atalanta) e con la Supercoppa con la Juve in mezzo. Un cammino accidentato che avrà come ovvia conseguenza una lunga discesa finale, ma che Inzaghi avrebbe accettato con entusiasmo se non fossimo alle soglie della pausa, per lui inopportuna: l’Inter di oggi sta filando a una velocità inavvicinabile in A”.
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