É stato un anno agrodolce per Simon Kjaer, iniziato con la qualificazione del Milan in Champions League, passando per l’accaduto a Christian Eriksen, alla presenza tra i candidati al Pallone d’Oro, fino alla rottura del crociato che gli ha fatto terminare anzitempo la stagione: “Ricorderò il 2021 per quello che è successo a un mio amico durante l’Europeo (Eriksen, ndr), per la mia prima volta alla cerimonia del Pallone d’oro e il primo infortunio grave della mia carriera. Non volevo questo lungo stop ma è successo, e ora ho anche l’occasione di lavorare su tanti aspetti del mio corpo – ha dichiarato a Milan Tv – Lavoro 7-8 ore al giorno su tutti gli aspetti possibili. So che ci vuole tempo, ma più faccio, più sono le possibilità di tornare ancora più forte. Gli auguri dell’Inter? È la dimostrazione che si può essere rivali ma che davanti a certe cose siamo prima di tutto esseri umani. Ringrazio l’Inter per il pensiero, ma anche loro sanno che quando tornerò, non regalerò niente”.
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