Il caso plusvalenze che sta interessando anche l’Inter, riguarda le stagioni 2017/2018 e 2018/2019. In quei due anni l’Inter lottava per un posto in Champions, poi obiettivo agganciato con Spalletti. E il presidente, in quel tempo, era ancora Thohir. Suning e gli Zhang avrebbero prelevato il club solamente nell’ottobre del 2018. Ma quali sono le operazioni ritenute sospette dalla Procura e dal procuratore Targetti?
Partendo dalla stagione 2017-2018, come riporta Calcio&Finanza, sono state vari i movimenti finiti sotto la lente di ingrandimento.
E il totale ammonta a 49,7 mln.
Per l’anno successivo (2018-2019), invece, le operazioni sono state di meno, ma più cospicue:
Per un totale di 40,1 mln che, sommati ai 49,7 mln, ammonta a 89,8 mln.
La premessa che vale per tutte le squadre coinvolte in operazioni di plusvalenza è questa: quale criterio oggettivo definisce una plusvalenza gonfiata? Chi può giudicare il reale valore di un giocatore? Se il club che vende decide di fissare un prezzo e trova un acquirente, come si può additare come fittizia un’operazione fra due club? Un dato (ma non oggettivo) potrebbe essere il successo del giocatore venduto negli anni a venire. Es: la cessione di Zaniolo per 4,2 mln (plusvalenza di 2,6 mln) poteva essere vista a quei tempi esagerata, ma il giocatore ha dimostrato di valere i soldi spesi. Anzi, ad oggi, il valore di mercato dell’ex canterano è dieci volte tanto quello iniziale.
Andando ad analizzare nello specifico tutti i movimenti in uscita di quei periodi (basandoci puramente sul criterio del giocatore “futuribile”), potrebbero risaltare strane per la Procura le operazioni Bettella (ora nel Monza, ma nel giro della Nazionale U21; valore di mercato 3,70 mln secondo Transfermaket.it), Valietti (ora nel Pordenone; valore di mercato 200 mila euro secondo Transfermaket.it), Carraro (ora al Cosenza; valore di mercato 700 mila euro), Odgaard (ora al RKC Waalwijk; valore di mercato 1 mln), Pinamonti (Empoli; vdm 12 mln), Vanheusden (Genoa; vdm 12 mln), Adorante (Messina, 400 mila euro), Burgio (Piacenza; vdm 225 mila euro).
Ovviamente, una indagine non è una condanna e l’ipotesi di reato non è una pena. Anche Gravina ha appena annunciato che “non esiste criterio oggettivo per valutare le plusvalenze“. Si deve solo attendere l’esito dell’indagine, ma tutto fa pensare a un semplice controllo di routine. Si attende, comunque, un comunicato a breve dell’Inter.