Il vicepresidente dell’Inter, Javier Zanetti, ha rilasciato un’intervista a Libero nella quale si è soffermato su diversi calciatori argentini. Primo fra tutti il talento del River Plate, Julian Alvarez, apprezzato da tanti club in giro per l’Europa e anche dalla dirigenza nerazzurra: “Non è facile essere l’attaccante del River e mostrare quello che sta mostrando, ma l’Inter è completa in tutti i suoi reparti, quelle che circolano sono solo voci. Julian Alvarez ha un grande futuro, ma il presente dell’Inter è altro: Lautaro Martinez è sempre più un punto di riferimento”.
La trattativa per il Toro è stata difficile e l’investimento impegnativo, a riprova della fiducia che il club nerazzurro riponesse nel suo attuale numero 10: “Quando si acquista un giovane bisogna riuscire a prevedere cosa accadrà nei 3-4 anni successivi. La sua crescita è stata importante, è maturato. Non è facile adattarsi al calcio italiano, ma adesso è un punto di riferimento per l’Inter e per la Nazionale argentina. Lui, come tutti i grandi calciatori, sarà sempre richiesto dai grandi club. Con Lauti vivo alla giornata: lo vedo molto felice e la sua felicità mi lascia molto tranquillo. Lo dimostra ogni domenica e si sente importante”.
L’ultimo acquisto argentino dell’Inter è stato quello di Joaquin Correa, prelevato dalla Lazio nel corso dell’ultima estate per 30 milioni: “Sono molto contento del suo arrivo, è un giocatore che cercavamo per completare il reparto d’attacco. Oggi abbiamo quattro giocatori con caratteristiche diverse: Lautaro, Tucu, Dzeko e Sanchez. Il nostro allenatore li sta sfruttando nel migliore dei modi”.
Chiosa su Lionel Messi, storico sogno dei tifosi nerazzurri. Nell’estate del 2020 si parlò molto di un possibile acquisto da parte dell’Inter, ma Zanetti spiega perché fosse qualcosa di irrealizzabile: “Eravamo nel bel mezzo di una crisi pandemica: non potevamo permetterci un investimento così importante, avrebbe messo a rischio il futuro del club che ha una strategia molto precisa. Negli ultimi anni, all’Inter, è stato fatto un ottimo lavoro dentro e fuori dal campo”.