Il quotidiano Libero spiega perchè Simone Inzaghi è un tecnico diverso dai suoi predecessori (da Herrera a Conte) e ricorda invece il compianto Gigi Simoni.
“Inzaghi non è spudorato come Conte, non è ruffiano come Mourinho, non è carismatico come Mancini, non è un’istituzione come Trapattoni né un uomo misterioso come il “Mago” Herrera: è diverso perché, ad un primo sguardo, non ha nulla di speciale. È normale e chi lo è all’Inter rischia di finire travolto da un pubblico molto esigente in quanto a risultati e, soprattutto, emozioni. Lo dice la Storia. Certo, Inzaghi può ricordare il compianto Gigi Simoni: uomo di fatti più che di parole, pacatezza e poca voglia di cercare la polemica come mind game. Simoni è mancato nel maggio 2020, poco più di un anno prima dello sbarco di Inzaghi a Milano, e forse questa sequenza temporale ha disegnato una similitudine, non solo per l’assonanza tra il cognome di Gigi e il nome di Inzaghi”.