Steven Zhang tornerà a Milano dopo l’Epifania per assistere a Inter-Juventus il 12 gennaio, ma è confermato che al momento il presidente nerazzurro si trovi negli Stati Uniti. Ufficialmente in vacanza, ma non si può ignorare che nella nazione a stelle e strisce, per esempio, abbia sede Oaktree (che ha finanziato i nerazzurri lo scorso maggio per 275 milioni), oltre al fatto che diversi soggetti abbiano manifestato interesse verso le quote del club.
Il Corriere dello Sport, dopo le prime indiscrezioni della giornata di ieri, conferma che il nome più gettonato è quello di Daniel E. Straus, stilandone un profilo. “Azionista di minoranza dei Memphis Grizzlies del basket NBA, un anno fa Straus ha provato – senza riuscirci – ad acquisire i Timberwolves di Minneapolis, valutati circa 1,3 miliardi di dollari, poco più del miliardo di euro di cui si è parlato per l’Inter. Straus ha costruito l’impero ereditando le prime strutture per anziani dal padre, Joseph, avvocato ebreo ortodosso, morto all’improvviso nel ’78, a 66 anni. Laurea alla Columbia in Scienze politiche e in legge alla New York University, Straus lasciò il lavoro di avvocato a Manhattan per guidare l’azienda di famiglia, assieme al fratello Moshael. Da lì ha messo in pratica l’unica vera trilogia di New York: creare, sviluppare e vendere. Mr. Sanità ha sviluppato l’azienda, l’ha venduta per oltre un miliardo nel ’97, fondato la CareOne, che ora ha più di settanta case di riposo e cura e ventimila pazienti all’anno. Nella sua costellazione figurano partecipazioni in altre dieci società, la Straus Group, che investe in asset per lo sport, oltre a una fondazione sul cancro. Nei ritagli di tempo ha acquistato otto edifici a Madison Avenue e un palazzo che si trova accanto al Whitney Museum. L’Inter sarebbe una sfida inedita. Se c’è uno spiraglio, è questo senso di novità, oltre ai dollari, ad attrarre i miliardari americani”.
(FONTE: CORRIERE DELLO SPORT)
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