Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna, parla in conferenza stampa alla vigilia dell’impegno casalingo di domani contro l’Inter (ore 12:30). Si parte, inevitabilmente, dagli otto giocatori colpiti dal Covid fra gli emiliani: “Abbiamo otto positivi, due infortunati e due in coppa d’Africa. In questi giorni sono l’allenatore più pagato al mondo, perché alleno la primavera e guadagno un sacco di soldi! Noi la prepariamo e la giochiamo ma è un doppio lavoro, perché ogni giorno ti svegli e devi ricominciare da capo”.
Tuttavia, Mihajlovic non accetta attenuanti preventive: “In campo saremo in 11 come loro, non vogliamo alibi, ma siamo inferiori all’Inter anche al completo. Sappiamo che per giocare contro di loro bisogna fare una grande partita, a prescindere dalle assenze. Il calcio è strano, tutte le partite iniziano dallo 0-0. Io sono tranquillo e sereno, vedremo quello che succederà”.
All’andata per il Bologna fu un massacro: a San Siro finì 6-1. E il serbo non ha dimenticato: “Giocheremo a casa nostra e dobbiamo anche vendicare quei sei gol presi all’andata. Ce la giochiamo. Il calcio è bello proprio perché non c’è mai nulla di scontato”.