Prima conferenza del 2022 di Simone Inzaghi, che ha risposto alle domande dei giornalisti alla vigilia di Bologna-Inter.
Che partita si aspetta domani a Bologna?
“Sarà una sfida complicata. Affrontiamo una squadra che nell’ultima partita dell’anno ha vinto meritatamente 3-0 a Sassuolo. Sappiamo il valore dell’avversario e dobbiamo fare una partita importante.
La preoccupa questa situazione di incertezza?
“E’ un clima di incertezza che non fa bene al calcio. Noi abbiamo tre positivi, il Bologna ne ha otto. Sono le autorità che decidono. Fino al fischio d’inizio dobbiamo essere pronti. E’ difficile preparate le partite come le hai sempre preparate ma è una cosa che coinvolge tutte le squadre. Ci è stato detto che la Supercoppa si gioca e ci faremo trovare pronti”.
Chi al posto di Calhanoglu?
“Un’idea in testa ce l’ho. Domani mattina parlerò con la squadra e deciderò all’ultimo”.
C’è il rischio di troppa euforia?
“I complimenti devono essere uno stimolo. Il titolo d’inverno non conta ma ci fa piacere. Gli apprezzamenti e i giudizi devono essere uno stimolo in più per far bene. Le squadre contro di noi sanno che dovranno dare qualcosina in più”.
Che idea ti sei fatto delle parole di Lukaku?
“Non mi va di parlare di questa vicenda, non è di mia competenza. Posso solo dire che Lukaku è un grandissimo giocatore, all’Inter ha fatto qualcosa di straordinario e per quel poco tempo che lo ho allenato è apparso una persona straordinaria”.
Cosa vuoi rivedere dalla squadra dopo la sosta?
“Il mio auspicio è di ritrovare la squadra come l’avevo lasciata alla vigilia di Natale. Siamo coscienti che domani affronteremo una squadra in salute. Negli ultim tre giorni i ragazzi si sono preparati nel migliore dei modi, consapevoli che andranno ad affrontare un avversario insidioso”.
Ti senti addosso l’etichetta di favorito? Hai chiesto qualcosa alla dirigenza sul mercato?
“Due mesi fa nessuno lo diceva. Ripeto che la classifica e le voci devono stimolarci. Sul mercato aspettiamo la Supercoppa ed il ritorno del presidente a Milano. In questo momento siamo concentrati su questi tre impegni ravvicinati”.
Con chi vuole condividere il riconoscimenti di allenatore del mese?
“I riconoscimenti iondividuali fanno piacere. Penso però che gli obiettivi più importanti sono quelli collettivi che spero arrivino anche qui all’Inter”.
Vista l’assenza di Calhanoglu, farai giocare Dimarco come specialista nei calci piazzati?
“Dimarco e Calhanoglu giocano indipendentemente dai calci da fermo. Abbiamo tanti altri giocatori bravi nei calci da fermo come Sanchez, Brozovic…”.
A che punto il rinnovo di Brozovic?
“E’ un giocatore contento e importantissimo in questa squadra e penso che rinnoverà. Potete chiedere a Marotta ed Ausilio come procede la situazione”.
Gli altri allenatori sembrano stiano mettendo pressione sull’Inter…
“Non mi mettono nessuna pressione. Sono in una società forte, con giocatori forti e con una tifoseria straordinaria. Abbiamo avuto qualche problemino all’inizio ma adesso abbiamo continuità. Siamo ancora a metà dell’opera, alla fine vedremo chi sarà stato il più bravo”.
Più convinto di vincere lo Scudetto con la Lazio ad un punto dalla Juve prima della pandemia, oppure quest’anno con l’Inter?
“Posso dire che di sicurezze ce ne sono poche. Sono soddisfatto di quello che stiamo facendo adesso. Non sono bravo nei pronostici. Dobbiamo continuare a lavorare in questo modo. Fare bene solo nel girone di andata non conta ed il passato lo dimostra. Già domani a Bologna sarà una sfida dura per noi”.
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