Inter, perchè è importante vincere la Supercoppa

E l’edizione numero 34 della Supercoppa Italiana ma solo la seconda volta che il trofeo se lo contendono Inter e Juve: la prima risale addirittura al 2005, quando a Torino passarono i nerazzurri con un gol di Veron su assist di Adriano. Oggi invece si gioca a San Siro (lo stadio in cui più volte si è tenuta questa partita, ben 11, l’ultima delle quali nel 2010 con il successo dell’Inter di Benitez sulla Roma). La Juve punta ora alla “decima” (con 9 affermazioni è la squadra che ha alzato più volte il trofeo), i nerazzurri a quella che sarebbe la sesta vittoria (per aprire dopo lo scudetto un nuovo ciclo nerazzurro). 
Numeri che fotografano una sfida che da sempre va però oltre il campo e la competizione in essere: un derby d’Italia che al di là del gioco delle parti non può vedere favoriti assoluti o facili pronostici.

L’Inter – che ha disputato questa finale l’ultima volta nel 2011 quanto fu sconfitta a Pechino dal Milan – arriva al match di stasera con uno score impressionante, 8 vittorie consecutive in campionato, un solo ko (in Europa con il Real) nelle ultime 16 partite.
Ruolino di marcia accelerato grazie al lavoro di Simone Inzaghi che dopo i due successi precedenti cerca il tre su tre in Supercoppa contro il recordman della competizione (in fatto di presenze, non vittorie) che è proprio Max Allegri che diventerà l’allenatore più presente nella storia di questa finale, superando Lippi fermo a quota sei.
(FONTE: SPORTMEDIASET.IT)

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