Il giorno dopo Atalanta – Inter, lo spazio più grande sui media è per la vicenda Dybala. A fine febbraio si tornerà a parlare di rinnovo con la Juventus, ma intanto i nerazzurri hanno già proposto un contratto.
A confermare le indiscrezioni è Sport Mediaset, che racconta di un incontro già avvenuto tra Marotta e Jorge Antun, il procuratore della Joya.
Secondo Mediaset l’ad nerazzurro avrebbe messo sul piatto un quinquennale da 7,5 milioni di euro netti a stagione, contro il ‘solo’ triennale – più opzione per un’altra stagione – offerto dalla società bianconera. Il pressing di Marotta può davvero far saltare il banco, soprattutto se, come confermato dallo stesso giocatore e da Allegri, non si discuterà nemmeno del rinnovo fino a febbraio-marzo.
La notizia del giorno è senza dubbio l’inserimento dell’Inter nella corsa a Paulo Dybala che, a sorpresa, non ha ancora trovato l’accordo per il rinnovo contrattuale con la Juventus dopo che, nei mesi scorsi, l’accordo sembrava raggiunto. E allora, come giocherebbe il pupillo di Marotta con Simone Inzaghi? Come si inserirebbe nei meccanismi del tecnico piacentino? La Gazzetta dello Sport si sofferma su questa ipotesi.
“L’argentino si inserirebbe alla perfezione, perché è abituato a muoversi in una posizione meno defilata e perché ragiona da numero 10 a tutti gli effetti, negli assist, nelle combinazioni con il centravanti, nei tiri in porta. Del resto, le squadre di Inzaghi hanno spesso giocato con un numero 9 più o meno classico e un giocatore di qualità a supporto. Nella Lazio il ruolo è stato ricoperto prima da Keita, poi da Correa. Nell’Inter, oltre al Tucu, c’è Sanchez. E quando la coppia è Dzeko-Lautaro, i due si alternano a seconda delle situazioni”.
Dybala avrebbe vita facile anche relativamente al modulo. “Dybala nel 3-5-2 di Inzaghi non ha problemi di collocazione. Il tecnico, tra l’altro, ama i giocatori di qualità: il suo calcio, fatto di occupazione degli spazi e di posizioni che si scambiano, è pensato per gente tecnica. È un tratto distintivo del tecnico, lo era alla Lazio, lo è anche nell’Inter, passato com’è da Luis Alberto a Calhanoglu. La densità sulla trequarti è il motivo vincente se in campo ci sono giocatori abili negli spazi stretti: Dybala, in questo, è un maestro. E in fondo, l’ottimo momento che sta vivendo Sanchez – non poi così lontano per caratteristiche dall’argentino – è la miglior risposta possibile all’ipotesi Dybala. In nerazzurro si sentirebbe a casa: ecco perché Marotta fa bene a inseguirlo“.