Anche venerdì sulla Gazzetta dello Sport si è parlato di Paulo Dybala, ribadendo un concetto: l’Inter sta monitorando la situazione dell’argentino con grande attenzione, con Marotta che ovviamente conosce tutto nei minimi dettagli. “Ha margine per tentare l’affondo, ma adesso si può solo aspettare il corso degli eventi. Ovvero l’incontro che Dybala avrà con i dirigenti della Juve, non prima di febbraio”, si legge.
“L’Inter ha il margine per arrivare a un contratto da 7,5 milioni, lo stesso fatto in passato ad Eriksen. In fondo neppure il danese, allora, era una stretta esigenza tecnica. Ma era un’occasione da cogliere. E Marotta non si fece pregare, anche a costo di strapagare il cartellino”, suggerisce la rosea.
I conti tornano, visto che l’Inter è pronta a sfruttare un tesoretto ricavato dal fatto che si liberererà degli ingaggi pesanti di Vidal e Vecino, dopo aver già depennato quello di Eriksen. Pagando una buonuscita di 4,5 milioni di euro, anche lo stipendio di Sanchez non sarebbe più un problema.
“I soldi volendo si trovano, anzi ci sono già – la sentenza del Corsera -. La questione diventa tecnica. Va chiarito se serve Dybala o è più urgente un sostituto di Dzeko che negli ultimi tre mesi ha segnato 3 gol tra campionato e Champions e l’anno prossimo, a marzo, avrà 37 anni. Si potrebbe fare l’uno e l’altro, prendere Dybala a zero e una punta (Scamacca) su cui investire 30-35 milioni. A Dybala tocca la prima mossa, decidere di non rinnovare e spostarsi a Milano. Ci vuole carattere”.