Stefano Sensi (nella foto con i genitori), con il gol qualificazione segnato all’Empoli in Coppa Italia e il possibile trasferimento alla Sampdoria, sta vivendo giornate intense. Ad accendere i riflettori sul centrocampista marchigiano è soprattutto la rete del 3-2 che ha consentito all’Inter il passaggio ai quarti di finale.
Come è stato vissuto ad Urbania, nelle Marche? Ce lo racconta Il Resto del Carlino.
«Sinceramente eravamo un po’ tutti mogi – racconta Giuseppe Sensi, papà di Stefano – abbiamo visto la gara in famiglia a casa, erano già trascorsi alcuni minuti di gioco del tempo supplementare e Stefano era ancora in panchina, poi l’abbiamo visto entrare è c’è ritornato il sorriso, poi è arrivato addirittura il gol e abbiamo gioito e siamo saltati dal divano».
Una liberazione, seguita dalla telefonata con Stefano e dai complimenti arrivati da tutta Urbania: «Mia moglie gli ha mandato un messaggino con su scritto ‘grande’. Ha risposto con un ‘grazie. A Urbania la gente mi ha chiesto di porgere i complimenti a Stefano, Oggi farò festa forzata, mi si è rotto il camion per andare al lavoro, ma per il gol è festa tutta intera».
Stefano era transitato a Urbania a Natale: «Sì, è stato a pranzo da noi assieme ai suoi fratelli, è ritornato via per santo Stefano», dice il papà che diventerà nonno «verso la fine di marzo, i primi di aprile, sarà una femminuccia: Ludovica». Ritornando alla ‘ventilata’ cessione di Stefano Sensi alla Sampdoria l’allenatore dell’Inter Inzaghi pare abbia detto: «Devo pensarci». E ne ha ben donde, visto quello che ha saputo fare il calciatore per permettere all’Inter di accedere ai quarti di finale della coppa Italia. Nello specifico Stefano Sensi aveva già detto ‘obbedisco’ alla cessione (in prestito) alla Sampdoria, ma ora dopo un gol così importante potrebbe ritornare tutto in discussione o per lo meno ‘congelare’ la trattativa a dopo la gara di sabato contro il Venezia. Una cessione in prestito motivata dal fatto che Sensi, guarito dagli infortuni che l’avevano martoriato, ha necessità di giocare con continuità e per questo il mister della Samp Giampaolo l’avrebbe assicurato. Una scelta di cambiare casacca anche in prospettiva Nazionale, infatti Stefano Sensi gode della stima del Ct Mancini che però lo vuole in campo anche in campionato.
Ritornando a Urbania, nella città di Stefano, Davide Tacchi, che a Sensi ha insegnato nella squadra dei ‘Primi calci’ di Urbania i fondamentali del calcio, commenta: «Anche oggi parlavo con l’industriale durantino Gianluca Passeri il quale ma ribadito: Sensi non si discute è il più forte, il problema sono gli infortuni. Speriamo che la ruota giri. È nella mente di tutti i tifosi il suo primo scorcio dell’avventura all’Inter sotto la guida di Antonio Conte, dove siglò qualche gol importante e dove era fulcro del gioco interista insieme a Barella e Brozovic. Sono convinto che con più fiducia e continuità Sensi possa diventare una grande risorsa sia per l’Inter che per la Nazionale di Mancini. Comunque se diventasse un giocatore della Samp… l’amore di Urbania per il suo campioncino resterebbe intatto perché ‘Teto’ non ha perso le sue radici, che lo vedono tornare spesso nel suo paese».
«L’ho sentito ieri notte dopo la partita – sottolinea Alessio Vrioni, amico fraterno di Stefano – era super contento per il gol, ora speriamo che riprenda come ai vecchi tempi». Che sia Inter o Samp, di certo tutta Urbania e non solo ama il suo ‘Teto’.
(Fonte: Il Resto del Carlino)