Venerdì scorso il Giudice Sportivo si è pronunciato su Bologna-Inter, partita rinviata il 6 gennaio per i casi Covid nella squadra di casa, decretando che la partita dovrà essere giocata. Il club nerazzurro, che considera iniqua la decisione a causa della difformità di trattamento rispetto a casi equiparabili, ha deciso immediatamente di fare ricorso: per questo motivo, i tempi dovrebbero dilatarsi e far slittare la partita del Dall’Ara addirittura a primavera. La Repubblica fa il punto della situazione.
“Oggi la Lega di Serie A dovrà definire anticipi e posticipi delle prossime giornate di campionato. Ma è probabile che, nonostante la decisione del giudice sportivo di farla rigiocare, non sarà indicata una data in cui disputare Bologna-Inter. Il primo giorno utile per l’Inter in cui giocare la partita sarebbe mercoledì 23 febbraio, turno infrasettimanale libero fra le due settimane degli scontri in Champions col Liverpool. Ma l’intenzione della Serie A è aspettare a fissare un giorno sul calendario, dal momento che l’Inter ha già annunciato che ricorrerà in appello contro la decisione del giudice. Qualsiasi indicazione di data sarebbe quindi presto cancellata, in attesa del giudizio di secondo grado”.
La volontà dell’Inter è quella di percorrere tutti i gradi di giudizio. “Supponendo che la Corte sportiva d’appello possa confermare il rinvio della partita, e non disporre la sconfitta per 0-3 del Bologna come deciso invece in primo grado nel caso di Udinese-Salernitana, l’Inter avrà comunque la possibilità di ricorrere al Collegio di garanzia del Coni. Sommando i tempi necessari per le istruttorie e i pronunciamenti dei due tribunali, è fortemente improbabile che la partita del Dall’Ara si giocherà prima di aprile“.
(FONTE: LA REPUBBLICA)