Alfredo Pedullà giudica il colpo Gosens una grande operazione da parte dell’Inter. Così sulla Gazzetta dello Sport.
“Sfrecciare sulla fascia è quasi una parola d’ordine. L’irruzione dell’Inter per Robin Gosens è una conferma ulteriore: meglio anticipare di 4 o 5 mesi se hai la possibilità. Magari puntando su rapporti eccellenti, come quelli tra i nerazzurri e l’Atalanta, senza dimenticare che Inzaghi si fida ciecamente dei suoi dirigenti. E quindi, se possono fargli un regalo in anticipo non ci pensano più di una volta. (…)
Robin è un attaccante aggiunto, i rifornimenti necessari (assist come se piovesse) e i gol che sono ormai un comune denominatore del suo grande rendimento. Attualmente è infortunato, ma dall’Atalanta aveva avuto una promessa, ovvero che sarebbe stato liberato se fosse arrivata una proposta congrua. L’Inter ha fiutato e ha deciso nella prima serata di ieri di uscire allo scoperto. I rapporti tra Zhang e Percassi sono eccellenti, già la scorsa estate c’era stata un’avvisaglia di nuovo affare quando il club nerazzurro avrebbe voluto prendere Zapata, dopo Dzeko, ma in quella circostanza fu Gasperini a opporsi. Nel caso del tedesco volante la Dea aveva già aperto al Newcastle, quando la nuova e ricchissima proprietà inglese aveva forzato sperando di poter arrivare rapidamente a un accordo. Ma Gosens aveva frenato, poco convinto dall’attuale e sofferente posizione di classifica del Newcastle, forse perché aveva intuito che gli avrebbero confezionato una bella sorpresa per consentirgli di restare in Serie A. La valutazione è scesa rispetto ai 40 milioni di qualche tempo fa, il contratto non è stato ritoccato, l’Inter vuole inquadrare la formula migliore di pagamento per accontentare la famiglia Percassi. La base è di circa 22-23 milioni più bonus”.