Simone Inzaghi, guarito dal Covid dopo la positività riscontrata lo scorso 24 gennaio, oggi ritornerà ad Appiano Gentile, dove prenderà il via ufficialmente la settimana che conduce al derby scudetto di sabato alle 18. Il tecnico nerazzurro, in questi giorni di isolamento, ha comunque seguito le sedute della squadra, guidata dal vice Farris e dal suo staff. Ma sarà oggi, con tutti disponibili meno Lautaro e Sanchez (in nazionale) oltre all’infortunato Correa, che verrà stilato il piano derby e dunque la strategia pensata ad hoc in vista del confronto con il Milan. La Gazzetta dello Sport lo presenta così.
Gli uomini di Pioli fanno della corsa e dell’intensità i cardini della loro filosofia: l’Inter non potrà essere da meno, se non vuole esaltare i rossoneri. “Dopo i richiami atletici della scorsa settimana, da oggi fino a venerdì compreso il tecnico farà svolgere ai suoi solo allenamenti singoli. Nessuna doppia seduta, neppure lungo una settimana tipo come quella che inizia oggi. Il motivo è chiaro: i muscoli ora vanno sciolti, per aggiungere brillantezza, a maggior ragione alla vigilia di un periodo densissimo di appuntamenti”. Non ci sono solo i ritmi, però: Inzaghi sa di dover mettere a punto una strategia efficace per limitare al massimo i punti di forza del Milan, oltre ad esaltare le prerogative nerazzurre. Sul primo punto, il focus verrà posto soprattutto su Rafael Leao, che nelle ultime settimane si è rivelato il primo pericolo per gli avversari di turno e l’uomo in grado di stappare le partite con accelerazioni improvvise e dribbling secchi.
L’attaccante portoghese è il più imprevedibile fra gli uomini di Pioli, dunque “la sfida è annullare il più possibile questa variabile tattica. Spesso si usa impropriamente la parola “gabbia”, per indicare un accerchiamento intorno a un giocatore, un raddoppio di marcatura. Nel caso di Leao, la difficoltà è maggiore perché il giocatore del Milan può, abbastanza indifferentemente, scegliere di cercare la linea di fondo, puntare l’uomo oppure accentrarsi. Ecco allora che la strategia tattica nerazzurra sarà una difesa “di posizione”, più che una marcatura dedicata. A seconda della scelta di Leao, la contromossa sarà mettere in campo Dumfries o Barella, oltre ovviamente a Skriniar“. Nello specifico, l’olandese dovrà porre estrema attenzione a non farsi scappare il portoghese alle spalle; il centrocampista sardo dovrà intervenire qualora Leao si accentri per il tiro o il dialogo con Ibrahimovic; Skriniar sarà utile nell’aiutare entrambi, oltre ad essere il prescelto per il possibile uno contro uno. De Vrij e Brozovic, invece, saranno rispettivamente impegnati nel duello con Ibrahimovic e in quello con il centrocampo rossonero (presumibilmente formato da Kessié e Tonali), ma dovranno rivelarsi in grado di aiutare su Leao in caso di emersione di falle.
Questo non significa che l’Inter sarà passiva, anzi. Uno degli uomini chiave sarà senza dubbio Hakan Calhanoglu, devastante nel derby d’andata con il gol su rigore procurato beffando Kessié e conseguente esultanza di risposta agli insulti della Curva Sud. Inzaghi, però, sa bene che Pioli è tecnico tatticamente scaltro e preparerà a sua volta un piano per arginare le avanzate del turco. “E allora qui si lavora immaginando vie alternative in campo, magari allargando il raggio d’azione del turco. Insomma: strategie da derby, da mettere in pratica sul campo da oggi pomeriggio”.
Solo giovedì la squadra nerazzurra ritroverà inoltre Lautaro e Sanchez, attesi prima di allora dall’ultimo impegno con le rispettive nazionali. Inzaghi sarà chiamato a scegliere chi partirà dal primo minuto insieme a Dzeko, anche se presumibilmente i due sudamericani daranno vita ad una staffetta. In ogni caso, venerdì anche loro saranno davanti al video per studiare punti di forza e di debolezza dell’avversario.