Stefan de Vrij sabato, giorno del derby, compie 30 anni. E sarà chiamato a fermare Ibra. “Ma l’olandese può arrivare preparato a questa giornata – scrive la Gazzetta dello Sport – paga privatamente una società olandese per analizzare le sue partite e i suoi movimenti, per capire dove ha sbagliato e dove non dovrà sbagliare più: può stupire, ma Stefan è un caso raro di difensore curioso. Ha il piacere istintivo dell’apprendimento, l’ossessione del miglioramento personale”.
L’analista personalizzato assunto già dal 2017 si chiama Loran Vrielink, insegnante di ginnastica, allenatore ma, soprattutto, fondatore della start up Tactalyse, con cui impartisce “lezioni private” di tattica a calciatori professionisti.
La professionalità di Stefan
“Tre ore prima di ogni partita – sottolinea la rosea – Stefan fa ancora esercizi per migliorare la concentrazione attraverso il respiro, grazie a un’App sviluppata da Wim Hof, atleta estremo olandese diventato guru della meditazione. In patria lo chiamano “The Iceman” per una sovrannaturale resistenza al freddo. Qualche anno fa, pur di incontrarlo, De Vrij andò a un suo workshop, ma per errore si presentò il giorno prima: niente favoritismi, fu costretto a tornare l’indomani, come tutti. L’olandese dovrà respirare e concentrarsi bene prima di decidere cosa fare col suo contratto che scade nel 2023 visto che è assai lontano il rinnovo”.
Lascia un commento