José Mourinho nella conferenza stampa alla vigilia di Roma-Genoa ha parlato anche di Inter, visto che la sfida col suo passato si riavvicina. “Nessuno ha parlato dell’Inter, neanche pensato. Siamo concentrati solamente sul Genoa, la gara di domani è troppo importante per noi. Vogliamo prenderci tre punti col Grifone, poi penseremo alla Coppa Italia“.
A tenere banco è anche il futuro di un ex interista come Zaniolo. “Le parole di Tiago Pinto sono assolutamente normali – ha spiegato lo Special One -. È difficile per un dirigente onesto e diretto, uno che non vende fumo, dire che un calciatore sarà qui al 100% anche nella prossima stagione. Potrebbe avere effetti negativi anche sul calciatore stesso. Per me la parola d’ordine deve esser maturità, da tutti i punti di vista. Serve maturità anche a livello stampa, perché la risposta di Tiago Pinto è stata decontestualizzata e strumentalizzata per una settimana. Se vogliamo continuare a migliorare, i calciatori importanti devono restare sempre con noi. E lui come minimo sarà un nostro giocatore fino al 2024”.
“Continuo a pensare che il modo più facile di vincere è avere i più bravi giocatori. Ma, ovviamente, credo nei metodi di allenamento. E per questa ragione sono allenatore. Altrimenti conterebbe solo il direttore. Oppure, prendere un 5% di un Club. Il lavoro settoriale lo faccio io, credo lo facciano tutti. Tutti gli allenatori del mondo fanno un copy post. Entri su Instagram e guardi il lavoro degli allenatori più importanti. Quanto alla prima parte della domanda, è difficile da dire. Se siamo in Conference League, andiamo e diamo tutto. E finché la matematica dice che è possibile, dobbiamo giocare le partite e provare a vincere per arrivare quarti. Arrivare quarti è importante dal punto di vista economico, per giocare la competizione più importante”, ha concluso Mourinho.
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