“E’ con grande piacere che ringrazio la FIGC per avermi inserito nella Hall of Fame del calcio italiano. Un riconoscimento che significa molto per me. Ho ricordi meravigliosi del mio tempo all’Inter, che mi ha formato molto come giocatore ma anche come persona”. A parlare è Karl-Heinz Rummenigge, l’ex calciatore tedesco considerato il miglior attaccante del mondo nella prima metà degli anni ottanta, vincitore di due Palloni d’Oro con la maglia del Bayern Monaco.
Dopo Falcao, Ronaldo, Maradona, Batistuta, Van Basten, Platini, Gullit, Zanetti e Boniek, anche Rummenigge entra a far parte delle stelle della Hall of Fame del calcio italiano. L’ex nerazzurro ha lasciato il segno con i suoi gol in Italia quando vestiva la maglia dell’Inter. “La mia famiglia ed io – prosegue Rummenigge – ci siamo sempre sentiti a nostro agio. Siamo sempre legati al club e alle persone coinvolte. L’Italia sarà sempre nel mio cuore”.
Proprio ieri si è riunita la commissione aggiudicatrice della FIGC per l’assegnazione dei Premi per la decima edizione della Hall of Fame del Calcio Italiano, il riconoscimento istituito nel 2011 da Fondazione Museo del Calcio e FIGC per celebrare i giocatori che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano. Evento che lo scorso anno non si è tenuto a causa della pandemia. A Rummenigge è stato assegnato il premio come miglior calciatore straniero riservato a coloro che si siano ritirati da almeno due stagioni e che abbiano giocato in Italia almeno per tre campionati.