Matteo Marani oggi su Tuttosport ha analizzato quanto successo nel derby e in particolare nel clamoroso finale in cui i rossoneri hanno ribaltato l’incontro.”L’Inter che aveva dominato sino al minuto 75’, trasmettendo un senso di forza superiore al risultato stesso, perde la partita con due prodezze di Olivier Giroud, fino a quel punto peggiore fra i 22 in campo. Ma così funziona nelle scalette del pallone e il Milan è tornato a un punto di distacco dai cugini, ai quali manca ancora il recupero con il Bologna”.
“Sembrava già difficile spiegare quel risultato sorprendente, visto che nel primo tempo l’Inter aveva tirato in porta 5 volte contro l’unica di Tonali, e che nel secondo il controllo dei nerazzurri era persino cresciuto. E invece, tre minuti dopo, ecco il raddoppio ancora di Giroud. Abilissimo a girarsi su De Vrij e a infilare Handanovic. Se ci sono gol che diventano iconici, questo entrerà nell’album caro ai tifosi con quello di testa di Hateley in volo su Collovati. Sull’altro lato della vicenda, l’errore clamoroso di Handanovic riaccende dubbi e critiche, in un anno per lui tutto sommano meno negativo dello scorso. Ma è evidente a chiunque che l’arrivo di Onana nella prossima stagione sia esigenza non più rinviabile”.
“L’Inter che a un quarto d’ora dalla fine si sentiva con un pezzo di scudetto cucito addosso, si è trovata tramortita dai due colpi del Diavolo. E ora che succede? Il Milan inizierà a coltivare una speranza che sembrava perduta, seppure l’Inter abbia impressionato, come accadde anche nell’unica sconfitta registrata in questo campionato contro la Lazio. Il campionato che sembrava chiuso, in qualche modo si è riaperto in 180 secondi”. Così ha concluso Marani.
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