Due giorni dopo il derby, a mente fredda, Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha rianalizzato quanto successo sabato ai microfoni di Radio Anch’Io Sport su Radio1: “La squadra non ha smesso mai di crederci, poi gli episodi hanno deciso una partita che è stata molto più equilibrata di quanto si è detto”.
Capitolo gol di Giroud: “È l’arbitro che decide come interpretare i falli, poi i giocatori devono adeguarsi. In Europa certi mezzi falli non si fischiano e non puoi fermarti a protestare. Io sono per non fischiare i mezzi falli, perché il calcio è un gioco di contatto”.
“Ora dobbiamo approfittare di questo risultato per avere ancora più entusiasmo e convinzione. In Italia ogni partita è difficile, soprattutto nel girone di ritorno. Ora affronteremo la Samp, servirà una prestazione di alto livello. Prima c’è però la Coppa Italia con la Lazio, una delle squadre con più qualità in attacco. La classifica non è ancora completa, mancano dei recuperi. Tutte le prime cinque sono in lotta per tutto, scudetto e Champions. Quindici partite e 45 punti a disposizione sono tanti. C’è grande equilibrio e bisognerà spingere tanto, penso ancora che Inter e Juventus siano le squadre più forti”.
“Se siamo in questa posizione significa che alti e bassi non ci sono stati, stiamo giocando un calcio propositivo e di qualità. Il rapporto con i giocatori, per me, deve essere di fiducia, stima e rispetto per ottenere il massimo da tutti. Kessie? È un giocatore talmente intelligente che può giocare in varie posizioni, ha fatto un ottimo lavoro in fase difensiva nel primo tempo poi Brahim Diaz è entrato molto bene in campo e ha dato brillantezza. Kessie è un grande professionista, determinato, sereno e vedremo”, ha concluso Pioli.
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