Dopo la batosta, psicologica più che tecnica, maturata nel derby perso dopo lunghi tratti di superiorità, l’Inter deve necessariamente voltare pagina. Spesso è una frase fatta, ma qui è il calendario a dettare le condizioni: i nerazzurri di Inzaghi, infatti, già domani affronteranno la Roma in una sfida secca valida per i quarti di Coppa Italia, poi sabato la trasferta a Napoli e mercoledì il Liverpool a San Siro. Logico che Inzaghi, seppur non abbia alcuna intenzione di snobbare la coppa nazionale, debba ricorrere alle rotazioni.
Gli indisponibili per la sfida ai giallorossi dell’ex Mourinho (prima volta in assoluto a San Siro contro l’Inter) restano tre: i nuovi arrivati Caicedo (potrebbe farcela per Napoli) e Gosens (rientro previsto tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo), oltre a Correa (proverà ad esserci contro il Liverpool).
Questione portiere: negli ottavi ha giocato Radu, ma Handanovic vorrebbe giocare e sono in salita le possibilità che lo sloveno parta titolare, anche per cancellare l’errore col Milan. In difesa rifiata De Vrij, con D’Ambrosio favorito su Ranocchia: dovesse essere così, allora Skriniar scalerebbe centrale. Allarme rientrato per Perisic, che ha lavorato in gruppo ed è favorito su Dimarco per la corsia mancina; a destra invece c’è Darmian. Uomini perno del centrocampo Calhanoglu, Brozovic e Barella. In attacco Inzaghi in rifinitura ha provato la coppia sudamericana Lautaro – Sanchez, con l’ex Dzeko pronto a subentrare.