Massimiliano Farris, vice di Simone Inzaghi (squalificato), commenta così a Dazn il pareggio fra Napoli e Inter: “Il secondo tempo la dice lunga sul valore della nostra squadra: una ripresa di grande impatto psicologico. La partita era in salita, l’episodio del rigore ci ha messo sotto. Il Napoli è una grandissima squadra con un grandissimo pubblico che ha ritrovato entusiasmo. Poi siamo riusciti a spegnerlo e alla fine un pizzico di rammarico ce l’abbiamo, ma va benissimo il punto perché abbiamo risposto bene nel secondo tempo. Abbiamo creato i presupposti per vincerla, il loro cambio con cui si sono messi a cinque in difesa ha dato un segnale di arretramento. Noi abbiamo avuto l’impegno infrasettimanale, il Napoli l’ha preparata per tutta la settimana”.
Sulla crescita di Dumfries: “Non conosceva la lingua e il campionato, è stato descritto come un ragazzo in difficoltà ma lui si è applicato, personalizzando alcuni movimenti”.
I primi cambi sono arrivati solo all’80’: “Stavamo facendo bene, Sanchez poi è rimasto 5-6 minuti a bordocampo perché la palla non usciva. Simone era in contatto con il resto dello staff in panchina. Ci prendiamo la grandissima prestazione, la consapevolezza e continuiamo la nostra corsa. Avevamo preparato la partita cercando di poter uscire con un quinto per non abbassarci, nel primo tempo con Dumfries abbiamo fatto fatica perché c’era Insigne che lo ha costretto a non uscire. Nel secondo tempo ci siamo riusciti e questo lavoro ha sfiancato i centrocampisti del Napoli più che i nostri”.
Sul digiuno da gol di Lautaro: “Il talento c’è, il tempo è dalla sua, è un ragazzo giovane. Adesso si trova in una posizione importante dentro l’Inter. Una delle sue caratteristiche migliori sono le reti in acrobazia, poi affinerà ulteriormente l’intesa con Dzeko che è un regista offensivo. Lautaro lavora con determinazione, sente la maglia addosso, è uno dei nostri capitani in campo“.