E’ arrivato il giorno di Napoli-Inter e Mario Sconcerti presenta così, dalle colonne del Corriere della Sera, la sfida di questa sera. “La prima cosa non è capire chi sia migliore tra Inter e Napoli, sono due squadre emancipate, a modo loro perfette. Hanno un tipo di gioco diverso e rispettivamente utile. Con il Milan sono le migliori tre squadre della stagione ma Inter e Napoli disperdono meno, sembrano più corrette per una strada lunga. L’Inter è avanti con il lavoro, ma il Napoli l’ha raggiunta. Entrambe sono squadre che possono non perdere più da qui alla fine. Hanno armonia, copertura degli spazi di centrocampo, equilibrio di scambi nelle posizioni. Sono due squadre che possono insegnare calcio a tutti in Italia e raccontare la compiutezza del proprio lavoro. Sia Luciano Spalletti che Simone Inzaghi hanno preso squadre già in moto e le hanno assecondate. Ora sono alla pari. Non c’è pronostico, solo piccoli dati frastagliati che confermano il pieno regime comune”.
“L’Inter ha fatto nella seconda parte la fila di risultati che il Napoli ha fatto nella prima. Inzaghi ha avuto il merito di non perdere giocatori per strada, l’Inter è stata in questo senso un’eccezione. Gioca dall’inizio con la stessa formazione, solo Denzel Dumfries ha preso il posto di Matteo Darmian. Il Napoli al completo era di un’altra dimensione, finché è stato. È da capire adesso se sia in grado di andare oltre l’eccezione. Secondo me è possibile. Ma sono due squadre molto belle e diverse, moderne nell’anima. E due tecnici che hanno vinto poco e sempre investito molto. Non c’è pronostico, c’è spettacolo. Direi che è già tanto”, ha concluso Sconcerti.